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Portogallo Ottobre 2021 3gg/700km

  • Immagine del redattore: Giovanni Marinoni
    Giovanni Marinoni
  • 16 ago 2022
  • Tempo di lettura: 5 min

Questa esperienza è stata particolarmente ricca per i pochi giorni fatti, infatti abbiamo vissuto 3 giorni in portogallo percorrendo circa 700km... Faro -Grotta di Benagil - Lisbona - Faro






Siamo atterrati all'aeroporto di Faro la mattina del sabato 30 Ottobre, dove abbiamo noleggiato l'auto per poi partire subito verso la prima destinazione la grotta di Benagil.

Le "autostrade" in portogallo sono a pagamento elettronico consentono il pagamento del pedaggio dopo il viaggio, consigliamo di informarsi bene prima così da non avere sorprese poi


- GROTTA DI BENAGIL-


Dopo 40 minuti di auto arriviamo a destinazione, un parcheggio sterrato da cu partono sentieri sterrati da percorrere tassativamente a piedi sopra la scogliera.

Il tempo non molto clemente, vento e lieve pioggia, non ci ha permesso di noleggiare un SUP e entrare nella grotta dall'oceano, ma dopo una passeggiata di 5 minuti raggiungiamo il tetto cavo della grotta, che ci permette di vedere in parte al suo interno (sconsigliamo vivamente di avvicinarsi al bordo quando piove perché potrebbe essere pericoloso, infatti il terreno/roccia diventa molto scivolosa).

Contro ogni previsione ci ha sorpreso e affascinato molto vedere dall'alto l'interno della grotta, dove le onde della mareggiata entravano con violenza spostando una notevole massa d'acqua all'interno della grotta, un'esperienza seppur diversa dalle tradizionali turistiche comunque molto emozionante. prima di rientrare verso il parcheggio e proseguire il nostro viaggio ci siamo permessi una piccola pausa lungo la scogliera ammirando l'oceano e la natura in tutta la sua bellezza...

Risaliti in auto partiamo destinazione Lisbona, dove durante il viaggio notiamo due cose; La prima è la quasi mancanza di caselli stradali, infatti diversamente da alcune strade a pedaggio dove di tanto in tanto si attraversano barriere dotate di caselli per il pagamento del pedaggio, le autostrade con pagamento elettronico consentono il pagamento del pedaggio dopo il viaggio.

La seconda è stata la presenza su molti tralicci dell'alta tensione di grandi nidi formati da ramoscelli, all'inizio non potevamo credere fossero nidi, troppo grossi, ma poi abbiamo capito che sono nidi di cicogna bianca, che dopo esserci informati abbiamo scoperto che nidifica proprio nelle citta e dintorni portoghesi.


- LISBONA -


Arrivati a Lisbona, passando sul ponte "25 de Abril", che nell'attraversarlo ci si sente immersi in un film dove la scena è girata sul "Golden Gate Bridge", e trovato un parcheggio avevamo il morale un po' a terra per il tempo, ma in realtà questo ha avuto anche un vantaggio che abbiamo molto apprezzato, come la poca presenza di turisti.

Come molti avendo poco tempo abbiamo fatto una visita molto superficiale recandoci nei punti limitrofi di maggior interesse come il "Monumento delle Scoperte" sulla sponda nord del fiume Tago, da cui si può vedere in lontananza oltre il ponte "25 de Abril" il monumento "Cristo-Rei" (che per mancanza di tempo ci è dispiaciuto non visitare.

Alle spalle del monumento delle scoperte, sul pavimento, troviamo raffigurata una rosa dei Venti, che è un omaggio al glorioso periodo delle esplorazioni marinare: i motivi decorativi della piazza sono tutti a tema e comprendono la rosa dei venti principale un enorme planisfero al suo interno, cinque piccole rose dei venti, tre figure che rappresentano il vento, una sirena e un pesce mitologico con il tridente, mentre date e nomi di barche segnano le tappe fondamentali dell’espansione portoghese tra il Quattrocento e il Cinquecento.

Da qui ci siamo spostati a piedi per visitare due luoghi limitrofi.

La Torre de Belém la quale credo sia unica nel suo genere, una torre fortificata a pochi metri dalla riva una sorta di isolotto quando c'è l'alta marea, una struttura architettonica molto affascinante, forse parte del fascino era dovuto anche alla giornata che non essendo limpida dava una sensazione estemporanea al luogo in cui eravamo.

Piccola curiosità davanti alla torre, vi è una miniatura che la ripropone.

Da quest'ultima ci siamo spostati per visitare ( a pagamento) il Monastero dei Gerolamini (Monastero dos Jeronimos), passando per la chiesa e accedendo al chiostro, un cortile interno affascinante, circondato da porticati sia al piano terra che al primo dove ogni pilastro era realizzato con una fantasia differente dagli altri... Luogo interessante, sebbene vi fosse la presenza di altre persone, il luogo trasmetteva un senso di raccoglimento, o almeno questo è quello che ha trasmesso a noi...

Il tempo la sera non è stato nostro complice e ci ha recluso in luoghi chiusi per evitare la pioggia a tratti torrenziale.


-SINTRA-

Il giorno seguente visto il tempo che non prometteva sole, armati di giacca impermeabile, e ombrello ci siamo diretti verso Sintra (tempo di viaggio indicativo 20min).

Visto il tempo e le molteplici cose da vedere, abbiamo a malincuore escluso molte visite concentrando tutta la mattina a visitare la "Quinta da Regaleira" un palazzo di inizi '900 con passaggi sotterranei, un museo allestito nel palazzo e percorsi con varie strutture affascinanti immerse nella natura, l'ingresso è a pagamento e vi consigliamo visto il poco parcheggio di presentarsi all'ingresso sul presto (di seguito il link sulla posizione precisa dell'ingresso)

Ve lo consigliamo vivamente è un ottimo connubio tra natura e opere architettoniche, passaggi che si integrano nel paesaggio del parco. Per essere più pratici è un parco con sentieri a percorso libero che si snodano tra torrette e corsi d'acqua, dove ai più social concedono ottime foto o ritratti con sfondi/location veramente particolari e interessanti, nonché concede di visitare il famoso "Poço Iniciático" un pozzo composto da una scala a chiocciola molto caratteristico sul fondo del quale vi è una pavimentazione che riporta la croce dei templari e da accesso a un sentiero sotterraneo che si collega al percorso all'interno del parco.

Per descrivere tutto, vuol dire dilungarmi oltre, ma diventerei prolisso, per tanto non vi tocca che visitarlo con i vostri occhi e godere di tutti gli scorci che offre.


- FARO E IL BAGNO NELL'OCEANO-

In tarda mattinata facciamo rientro a Faro concedendoci un pranzo veloce lungo la strada. Il nostro interesse quel giorno era rivolto più che a una visita alla citta, a una camminata sulla spiaggia godendoci l'oceano.

Premettiamo per chi come noi non lo sapesse, che la spiaggia di Faro in realtà potrebbe essere assimilabile a un isola non per niente è anche detta "ilha de faro" un lingua di sabbia dove vi è una cittadina "con edifici turistici".

Noi ci siamo arrivati tranquillamente in macchina, superando il ponte che attraversa lagune e acquitrini del parco nazionale Ria Formosa che separano la "terraferma" da questa lingua di spiaggia con sabbia fine. Parcheggiato davanti all'oceano siamo stati attirati da quest'ultimo che all'inizio ci ha indotto a fare una passeggiata su questa spiaggia lunga e quasi priva di persone, per poi spronarci a fare il bagno... E in tutta onestà è stata un esperienza che anche se dapprima poco convincente a causa del tempo, si è dimostrata un'esperienza che rifaremmo molto volentieri.

Il nostro breve viaggio si è concluso con una serata nel centro di Faro in un locale molto vivo a sorseggiare un cocktail e goderci le ultime ore di questa nostra esperienza che è andata ben oltre le nostre aspettative.


 
 
 

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